La start-up messicana Greenfluidics ha vinto molti premi nei suoi quattro anni di vita, ma non è riuscita a portare la sua tecnologia sul mercato. Purtroppo, sebbene il concetto di rivestimento delle finestre basato su pannelli con alghe vive all’interno abbia molte proprietà utili, è praticamente inadatto alla dura realtà. Lo dimostra un primo progetto di edificio BIQ con una facciata simile alle alghe, che non è riuscito ad attirare l’attenzione delle grandi imprese nei suoi nove anni di vita.
L’idea è quella di realizzare sottili vasche piatte verticali in cui vivono colonie di alghe specializzate. Una pompa pompa l’anidride carbonica dal sistema di ventilazione dell’edificio nella vasca in modo che le alghe la utilizzino insieme alla luce solare per la fotosintesi e l’attività vitale, il cui prodotto benefico è la produzione di ossigeno. I pannelli attenuano la luce solare e contribuiscono a raffreddare l’ambiente, mentre la biomassa in eccesso può essere riciclata in biocarburante o mangime per animali.